Inarcassa Quanto Si Paga?

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Inarcassa Quanto si Paga?

Inarcassa – Quanto si Paga? Inarcassa. Questo sconosciuto. Vediamo quanto si paga

Andare in pensione a sessantacinque anni è ridicolo.

A sessantacinque anni, avevo ancora i brufoli.

Mr. Burns

Inarcassa. Questo sconosiuto.

Parlare di Inarcassa equivale, spesso e in modo troppo semplicistico, a parlare di pensione.

Parlare di Inarcassa ad un Ingegnere o un Architetto è come parlargli dell’aldilà: qualcuno pensa che esista un dopo, qualcun altro no. Chi c’è arrivato non s’è più visto per raccontare come sia.

Oggi non parleremo di pensione, ma parliamo di come comportarsi “bene” nell’aldiqua per avere un aldilà felice.

Tradotto:

Inarcassa Quanto si paga ?

Esatto, per Ingeneri e Architetti esiste l’obbligo di iscrizione ad Inarcassa quando viene aperta la partita iva da libero professionista e in assenza di altra posizione contributiva, che prevede dei versamenti annuali che saranno “restituiti” sotto forma pensionistica (o di assistenza durante le difficoltà nel periodo lavativo, come la malattia, l’infortunio, ecc…).

Vediamo quali sono le tipologie di contributi obbligatori da versare ogni anno ad Inarcassa, e a quanto ammontano.

  • Contributo Soggettivo (obbligatorio)
  • Contributo Oggettivo (obbligatorio)
  • Contributo Maternità/Paternità (obbligatorio)
  • Contributo Soggettivo Facoltativo (non obbligatorio, ovviamente)
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Direttore dei Lavori

Contributo Soggettivo Inarcassa

Il contributo soggettivo di Inarcassa è obbligatorio.

Si calcola in percentuale sul reddito netto dichiarato durante l’anno solare.

La percentuale da corrispondere sul reddito netto è pari al 14,5% sino a 125 mila euro, per l’anno 2020.

E’ previsto anche un minimo: ovvero se si è fatturato troppo poco, esiste sempre una quota minima da versare, che varia di anno in anno in base all’indice ISTAT, e che per l’anno 2021 è pari a 2360 €

Se 2360 € è il minimo da versare, e la percentuale sul reddito è del 14,5%, possiamo anche sapere qual è la quota minima sotto la quale il contributo soggettivo minimo di inarcassa da versare (pari a 2360 €) inciderà maggiormente sul nostro reddito netto.

Per trovare questo numero, sarà sufficiente dividere 2360 € per la percentuale del 14,5%

2360 € / 0,145 = 16275,86 €

Pertanto, se abbiamo un reddito netto inferiore a 16275,85 €, dovremo comunque versare 2360 €, che andranno ad incidere percentualmente in modo maggiore.

Esempio pratico.

Reddito netto pari a 14 000 €.

Contributo Inarcassa Soggettivo da versare14,5% , con un minimo di 2360 €.

Reddito netto per percentuale contributiva = 14000 € * 0,145 = 2030 €

2030 € è inferiore a 2360, quindi si pagherà comunque 2360 €

Se vogliamo calcolare il “peso” percentuale di 2360 € sul reddito netto:

2360 € / 14000 € = 16,86%

Discorso analogo per redditi superiori a 125000 €.

Come abbiamo detto inizialmente, si calcola il 14,5% sino a 125000€.

Pertanto, se abbiamo un buon fatturato tale da avere un reddito netto, per esempio di 150000 €:

Reddito netto pari a 150000 €

Contributo Inarcassa Soggettivo da versare14,5% , da calcolarsi su 125000 €.

Reddito netto per percentuale contributiva = 125000 € * 0,145 = 18125 €

Se vogliamo calcolare il “peso” percentuale di 18125 € sul reddito netto:

18125 € / 150000 € = 12,08%

Si potrebbe dire che per “risparmiare” sul contributo soggettivo, è maggiormente conveinente avere redditi netti superiori a 125 000 €.

Per fare le valutazioni corrette e finanziariamente complete, si dovrà però andare a soppesare il tutto con le percentuali di tassazione che salgono al salire del reddito.

Ma oggi parliamo solo di Inarcassa, e di quanto si paga.

Ricordiamo, però, che il contributo soggettivo è interamente deducibile.

Contributo Integrativo Inarcassa

Il contributo integrativo di Inarcassa va ad integrare, come dice il nome stesso, l’aliquota sopra indicata.

Si calcola in percentuale sul fatturato, pari al 4%.

Si tratta di quella percentuale che viene aggiunta al preventivo che fate al vostro committente.

Quanto costa questo lavoro?

1000 € + cassa + iva (nei regimi non esenti)

Ovvero, 1000 € + 4% = 1040 €

Questi 40€ sono il contributo integrativo.

Si applica a tutte le fatture, anche a quelle tra professionisti; i più anziani si ricorderanno che tempo addietro (fino al 2012) si applicava a tutte le fatture, nella misura del 2% (oggi 4%), ad eccezione delle fatture emesse verso ingegneri o architetti.

Anche sul contributo soggettivo è previsto un minimo da versare indipendentemente dal volume d’affari; tale minimo varia di anno in anno in base all’indice ISTAT e per l’anno 2021 è pari a 705 €.

Quindi, il totale da versare come contributo integrativo sarà pari al 4% del volume d’affari, con un minimo di 705 €.

Contributo Maternità/Paternità Inarcassa

E’ un contributo dovuto da tutti gli iscritti per le indennità di maternità e, dal 2018, anche per l’indennità di paternità.

E’ un contributo piccolo, ma tanto importante.

Si tratta di un contributo che per l’anno 2021 è pari a 53 €.

Praticamente niente, in confronto all’importanza che ha nel garantire le indennità di maternità e paternità.

inarcassa quanto si paga contributo soggettivo volontario

Contributo Soggettivo Inarcassa

Se non ne avete abbastanza; se i contributi da versare vi sono sembrati pochi non preoccupatevi.

Inarcassa vi viene incontro.

La cara e buona Inarcassa vi permette di versare anche un contributo soggettivo facoltativo, da aggiungersi ai precedenti.

E’ lapalissiano, lo dice il nome: è facoltativo.

Non è obbligatorio versare il contributo facoltativo, ma sarà solo una vostra scelta.

Personalmente, non conosco nessuno che l’abbia mai versato. Leggenda narra, che qualcuno da qualche parte nel mondo, esista.

Si può contribuire in modo facoltativo versando una percentuale tra l’1% e l’8,5% sul reddito netto dichiarato.

Se si sceglie di versare il contributo soggettivo facoltativo esiste comunque un minimo da versare pari a 210€ ed un massimo pari a 10.625 €.

Riepilogando: Inarcassa Quanto si Paga?

Contributo Soggettivo: 14,5% del reddito netto, con un minimo di 2360 €, calcolato su un reddito massimo di 125 000 €

Contributo Integrativo: 4% sull’imponibile delle fatture emesse, con un minimo di 705€

Contributo Maternità/Paternità: 53€

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