Condono Edilizio per Immobili su Aree Vincolate

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Il Condono Edilizio degli Immobili ricadenti in Aree Vincolate

Il condono edilizio per gli immobili ricadenti in aree vincolate ha generato, e continua a generare dubbi. La recente giurisprudenza in materia ci può aiutare a fare chiarezza

Gli amori passano, gli abusi restano.

Un abuso è per sempre … o forse no.

Un diamante è banale; regalale un abuso edilizio!

Il condono edilizio per gli immobili ricadenti in aree vincolate ha generato, e continua a generare dubbi.

La recente giurisprudenza in materia ci può aiutare a fare un po’ di chiarezza.

Spoiler: l’ammissibilità dipende dal tipo di vincolo e dall’epoca di realizzazione dell’abuso

Andiamo per ordine:

Il Condono Edilizio in Presenza di Vincolo Paesaggistico

Il Condono Edilizio è ammesso per abusi commessi su immobili ricadenti in aree soggette a vincolo paesaggistico?

Dipende.

Dipende is the new black

Eh già; purtroppo la possibilità o meno di sanare gli abusi edilizi realizzati negli immobili ricadenti in aree con vincolo paesaggistico è subordinata alla data di imposizione del vincolo nell’area.

Sussistono, quindi, due casi:

  • Se l’abuso è stato realizzato PRIMA che nell’area è stato posto un vincolo paesaggistico, allora il condono è possibile e rilasciabile
  • Se l’abuso è stato realizzato DOPO che nell’area è stato posto un vincolo paesaggistico, allora il condono non è possibile, né rilasciabile dagli Enti preposti.

E chi lo dice?

Lo chiarisce il Consiglio di Stato nella sentenza n. 5262 del 12/07/2021.

Nel dettaglio, il CdS con la sentenza n. 5262/2021 ricorda che sono espressamente esclusi dal condono edilizio tutte le opere che sono state realizzate dopo l’istituzione del vincolo paesaggistico.

E per logica, sono pertanto sanabili, tutte le opere realizzate in data antecedente ai vincoli sopravvenuti.

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C’era una casetta piccolina in Canadaaaa …

Il Condono Edilizio in Presenza di Vincolo Idrogeologico

Concetto diametralmente opposto per gli abusi realizzati su immobili ricadenti in aree sottoposte a vincolo idrogeologico.

In questo caso, per fortuna e purtroppo, il vincolo idrogeologico sopravvenuto non permette il rilascio di nessun titolo in sanatoria.

Esatto: una volta che l’area è diventata soggetta a vincolo idrogeologico, tutte le opere in contrasto con questo vincolo non sono più sanabili.

Anche se dette opere sono state realizzate prima dell’istituzione del vincolo idrogeologico nell’area, gli abusi non saranno più sanabili.

Anche in questo caso, è il Consiglio di Stato che lo chiarisce con la sentenza n. 6140 del 01/09/2021.

Sintesi smart

Cosa ci portiamo a casa?

Alcuni concetti fondamentali che possiamo riassumere in:

  • Gli abusi ricadenti in aree vincolate non possono essere sempre condonati
  • In presenza di vincolo paesaggistico, sono condonabili solo gli abusi realizzati prima dell’istituzione del vincolo
  • In presenza di vincolo idrogeologico, possono essere sanati solo gli abusi che non siano in contrasto con il vincolo, a prescindere dalla data di realizzazione dell’abuso o di imposizione del vincolo

In ultimo, un consiglio meno tecnico e più pratico.

Seguire l’orientamento della giurisprudenza, aiuta. Conoscere le pronunce dei giudici ci permette di prevenire, piuttosto che provare a curare

Prima di chiudere, un dettaglio sull’immagine di copertina: non è un abuso. Si tratta del “Vecchio Mulino” che sorge sulla Senna, o come dicono gli amici d’oltralpe Le Vieux Moulin (leggasi Le viu mulen 😀 )

Scarica le Sentenze del CdS

Se vuoi approfondire l’argomento o se semplicemente vuoi conservare due sentenze che sicuramente ti saranno utili nel prossimo futuro, compila il form e via email receverai il link per scaricare

  • la Sentenza del Consiglio di Stato n. 5262 del 12/07/2021 (CdS n. 5262/2021)
  • la Sentenza del Consiglio di Stato n. 6140 del 01/09/2021 (CdS n. 6140/2021)

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