Superbonus 110 Tabella Massimali

Superbonus 110 Tabella Massimali

Superbonus 110 Tabella Massimali di Spesa

Superbonus 110 Tabella Massimali – Riportiamo la tabella dei massimali suddivisi per categoria di lavoro per il Superbonus 110%

Adoro fare il supereroe! L’orario di lavoro è pessimo, la paga è inesistente… ma almeno non corro il rischio di venire licenziato!

SuperEroe

Parliamo ancora di Superbonus 110%, e proviamo a fare un po’ di chiarezza sui massimali consentiti, suddivisi per singola categoria.

Prima di vedere alcuni numeri, ecco i concetti che andremo a sviluppare

  • 1 – Massimali di spesa e massimali specifici
  • 2 – Massimali di spesa per il Superbonus 110 suddivisi per categorie
  • 3 – Suggerimenti per costruire un progetto, rispettando i massimali di spesa

1 – Massimali di Spesa e Massimali Specifici

Prima di vedere i numeri nel dettaglio, è necessario e opportuno distinguere il concetto dei massimali di spesa ammessi al Superbonus 110% e i massimali specifici.

Per massimali di spesa si intendono quelle spese massime che il committente può sostenere e che rientrano nella detrazione di imposta (con la maturazione dei relativi crediti di imposta) ammissibile al Superbonus 110%.

Si tratta, quindi, di importi di spesa lordi, comprensivi di IVA e spese professionali (tecnici e fiscalisti).

I massimali di spesa sono quelli disciplinati direttamente dall’art. 119 del DL 34/2020 “Decreto rilancio”, e che vediamo nel dettaglio nel capitolo successivo.

I massimali specifici, invece, sono quei massimali rapportati all’unità di misura; al di sotto di questi massimali specifici, la spesa può essere ritenuta congrua.

I massimali specifici si usano per verificare che il prezzo pagato per un’opera sia congruo.

Un metro quadro di cappotto non può costare quanto 100 mq di cappotto.

Facciamo un esempio pratico.

Per le coibentazioni, il decreto prevede un massimale di spesa (totale, comprensivo di iva e spese professionali), di 50 000 euro per le unità unifamiliari.

Se scegliamo di coibentare un solo mq di parete, però, questo non può costare 50 mila euro.

Quanto è la spesa congrua per la coibentazione di un mq di parete?

La risposta si trova nel Decreto Requisiti e nel famigerato suo Allegato I.

La spesa congrua per ogni mq di parete può essere stinata in questi modi:

2 – Massimali di spesa per il Superbonus 110 suddivisi per categorie

Di seguito riportiamo una tabella con i massimali di spesa suddivisi per categorie, seguendo lo schema previsto dal Superbonus 110.

La tabella che segue è finalizzata a chiarire, una volta per tutte, quanto si può spendere per ogni singola categoria.

Vi ricordo che gli importi sotto indicati sono importi di spesa, quindi comprensivi di tutti annessi e connessi come l’IVA e le spese professionali.

Se vuoi un chiarimento, ecco un articolo sul calcolo delle spese professionali.

Partiamo dalle case singole, unifamiliari, o funzionalmente indipendenti.

UNIFAMILIARI E UNITA’ FUNZIONALMENTE INDIPENDENTI

Interventomassimale di spesa
TRAINANTI
Coibentazione superfici opache > 25%, comprese le coperture non disperdenti50 000,00 €
Sostituzione impianto di riscaldamento, raffrescamento, e acqua calda per usi sanitari quando combinata con riscaldamento30 000,00 €
TRAINATI
Infissi e Coibentazione superfici opache < 25% 54 545,00 €
Schermature solari 54 545,00 €
Sostituzione impianto di riscaldamento, raffrescamento, acqua calda per usi sanitari quando non combinata con riscaldamento

– Caldaie a condensazione
– Generatori di aria calda a condensazione
-. Pompe di calore (PDC) a compressione di vapore elettriche anche sonde geotermiche
– Pompe di calore a gas ad assorbimento o a compressione di vapore azionate da motore primo
– Sistemi ibridi
– Scaldacqua a pompa di calore
27 272,00 €
Building Automation13 636,36 €
Sistemi microcogenerazione90 909,09 €
Generatori a biomassa 27 272,00 €
Solari termici e collettori solari 54 545,00 €
Fotovoltaico48 000,00 €
Batterie di accumulo per fotovoltaico 48 000,00 €
Infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici2 000,00 €
Eliminazione barriere architettoniche96 000,00 €

Gli importi di ogni categoria si possono sommare tra di loro.

Vi ricordo che il fotovoltaico ha un massimale specifico indicato dal Decreto Rilancio pari a 2400 €/kW (ridotto a 1600 €/kW in caso di interventi di ristrutturazione edilizia, nuova costruzione); anche le batterie di accumulo hanno un massimale di spesa specifico indicato dal decreto pari a 1000 €/kWh

Ora vediamo gli importi massimi di spesa per gli edifici condominiali, o per i mini condomini fino a 4 unità con unico proprietario.

Le spese massime ammissibili, come vediamo nella tabella sottostante, differiscono per numero di unità immobiliari presenti.

Interventomassimale di spesa per condomini fino a 8 unita’ massimale di spesa per condomini con più di 8 unita’
TRAINANTIgli importi trainanti si riferiscono al condominio, e pertanto il massimale di spesa indicato va moltiplicato per il numero di unità immobiliari presenti comprese le pertinenze gli importi trainanti si riferiscono al condominio, e pertanto il massimale di spesa indicato va moltiplicato per il numero di unità immobiliari presenti comprese le pertinenze
Coibentazione superfici opache > 25%, comprese le coperture non disperdenti40 000,00 €/unità30 000,00 €/unità
Sostituzione impianto di riscaldamento, raffrescamento, e acqua calda per usi sanitari quando combinata con riscaldamento20 000,00 €/unità 20 000,00 € /unità
TRAINATIgli importi che seguono si riferiscono alla singola unità abitativa gli importi che seguono si riferiscono alla singola unità abitativa
Infissi e Coibentazione superfici opache < 25% 54 545,00 € 54 545,00 €
Schermature solari 54 545,00 € 54 545,00 €
Sostituzione impianto di riscaldamento, raffrescamento, acqua calda per usi sanitari quando non combinata con riscaldamento

– Caldaie a condensazione
– Generatori di aria calda a condensazione
-. Pompe di calore (PDC) a compressione di vapore elettriche anche sonde geotermiche
– Pompe di calore a gas ad assorbimento o a compressione di vapore azionate da motore primo
– Sistemi ibridi
– Scaldacqua a pompa di calore
27 272,00 € 27 272,00 €
Building Automation13 636,36 € 13 636,36 €
Sistemi microcogenerazione90 909,09 € 90 909,09 €
Generatori a biomassa 27 272,00 € 27 272,00 €
Solari termici e collettori solari 54 545,00 € 54 545,00 €
Fotovoltaico48 000,00 € 48 000,00 €
Batterie di accumulo per fotovoltaico 48 000,00 € 48 000,00 €
Infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici2 000,00 € 2 000,00 €
Eliminazione barriere architettoniche96 000,00 € 96 000,00 €

3 – Suggerimenti per costruire un progetto, rispettando i massimali di spesa

tabella massimali spesa superbonus 110

Vediamo come costruire un progetto sotto il profilo economico per rispettare i massimali di spesa previsti dal Superbonus 110%.

Partiamo da un esempio pratico, relativo alle unità singole.

Dalla nostra relazione termica di progetto emerge che dovremo effettuare questi interventi:

  • coibentazione delle pareti
  • coibentazione della copertura
  • sostituzione impianto di condizionamento
  • sostituzione infissi
  • installazione sistemi oscuranti
  • sostituzione impianto per la produzione di acqua calda per usi sanitari (acs) con boiler a pompa di calore
  • solare termico
  • installazione di sistemi di building automation per la termoregolazione
  • installazione impianto fotovoltaico
  • installazione batterie di accumulo per l’impianto fotovoltaico
  • installazione colonnina per l’auto elettrica

Gli importi che riporto nella colonna centrale della tabella sono estratti da un progetto specifico. Ovviamente possono variare in funzione del tipo di progetto e di immobile su cui effettuerete il vostro intervento

Dalla relazione energetica di progetto emergono le quantità che dobbiamo coibentare o sostituire (nel caso degli infissi) al fine di raggiungere l’obiettivo previsto dal Superbonus del doppio salto di classe energetica.

Andiamo a costruire il computo metrico di progetto basato sul prezzario regionale o il prezzario DEI, al fine di controllare la congruità dei costi che potrà sostenere il committente.

Strutturiamo il computo metrico di progetto, rispettando le categorie di spesa.

Per approfondimenti, vi consiglio di leggere questo articolo riguardante la costruzione del quadro economico per il Superbonus 110%.

  • Trainanti
    • Coibentazioni
      • Pareti
      • Copertura
    • Sostituzione impianto di condizionamento invernale
  • Trainati
    • Sostituzione infissi
    • Sistemi oscuranti
    • Sostituzione acs con boiler a pompa di calore
    • Solare termico
    • Building automation
    • Fotovoltaico
    • Batterie di accumulo per il fotovoltaico
    • Colonnina per l’auto elettrica
InterventoINTERVENTI IN PROGETTO (importi senza iva e spese professionali)massimale di spesa
TRAINANTI
Coibentazione superfici opache > 25%, comprese le coperture non disperdentiCappotto alle pareti 22 000 €
Copertura 20 000 €
Totale 42 000 €
50 000,00 €
Sostituzione impianto di riscaldamento, raffrescamento, e acqua calda per usi sanitari quando combinata con riscaldamento12 000 €30 000,00 €
TRAINATI
Infissi e Coibentazione superfici opache < 25% 30 000 €54 545,00 €
Schermature solari22 000 € 54 545,00 €
Sostituzione impianto di riscaldamento, raffrescamento, acqua calda per usi sanitari quando non combinata con riscaldamento

– Caldaie a condensazione
– Generatori di aria calda a condensazione
-. Pompe di calore (PDC) a compressione di vapore elettriche anche sonde geotermiche
– Pompe di calore a gas ad assorbimento o a compressione di vapore azionate da motore primo
– Sistemi ibridi
– Scaldacqua a pompa di calore
2 500 € 27 272,00 €
Building Automation2 000 €13 636,36 €
Solari termici e collettori solariCircolazione naturale 200 lt = 4 000 € 54 545,00 €
Fotovoltaico6 kW = 13 000 €48 000,00 €
Batterie di accumulo per fotovoltaico15 kWh = 13 000 € 48 000,00 €
Infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici1 700 €2 000,00 €
TOTALE142 200 €

Questi importi derivanti dal computo metrico basato sul prezzario regionale sono iva esclusa e non tengono conto delle spese professionali.

Per completare il nostro quadro di spesa e verificare che lo stesso sia inferiore ai limiti ammissibili, dobbiamo aggiungere IVA e spese professionali.

Aggiungiamo l’iva (per semplicità, 10% su tutto)

InterventoINTERVENTI IN PROGETTO (importi ivati 10%)massimale di spesa
TRAINANTI
Coibentazione superfici opache > 25%, comprese le coperture non disperdentiTotale 46 200 €50 000,00 €
Sostituzione impianto di riscaldamento, raffrescamento, e acqua calda per usi sanitari quando combinata con riscaldamento13 200 €30 000,00 €
TRAINATI
Infissi e Coibentazione superfici opache < 25% 33 000 €54 545,00 €
Schermature solari24 200 € 54 545,00 €
Sostituzione impianto di riscaldamento, raffrescamento, acqua calda per usi sanitari quando non combinata con riscaldamento

– Caldaie a condensazione
– Generatori di aria calda a condensazione
-. Pompe di calore (PDC) a compressione di vapore elettriche anche sonde geotermiche
– Pompe di calore a gas ad assorbimento o a compressione di vapore azionate da motore primo
– Sistemi ibridi
– Scaldacqua a pompa di calore
2 750 € 27 272,00 €
Building Automation2 200 €13 636,36 €
Solari termici e collettori solariCircolazione naturale 200 lt = 4 400 € 54 545,00 €
Fotovoltaico6 kW = 14 300 €6 kW * 2400 €/kW = 14 400 €
Batterie di accumulo per fotovoltaico15 kWh = 14 300 € 15 kWh * 1000 €/kWh = 14 400 €
Infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici1 870 €2 000,00 €
TOTALE156 420 €

Come vedete, anche gli importi lordi per ogni categoria di intervento sono all’interno dei massimali consentiti dalla legge.

Per completare il quadro economico di spesa per il Superbonus, andiamo ad aggiungere le spese professionali, che stimiamo in circa il 25% dell’imponibile (tra tecnici e fiscalisti), per un totale 35 550 €.

Anche a questi importi dobbiamo aggiungere le spese previste per la cassa professionale e l’IVA (se il professionista non è in regime di esenzione).

Aggiungiamo, quindi, un 4% di cassa, e sul totale compresa cassa, un 22% di IVA. Totale spese professionali, lorde: 45105,84 €

Ora andiamo a ripartire queste somme nelle varie categorie, cercando di differenziare tra impianti e parte edile.

Vi rimando all’articolo sulle modalità di calcolo e di ripartizione delle parcelle professionali sul Superbonus per un approfondimento.

InterventoINTERVENTI IN PROGETTO (importi ivati 10%)Ripartizione spese professionalimassimale di spesa
TRAINANTI
Coibentazione superfici opache > 25%, comprese le coperture non disperdentiTotale 46 200 €3 000 €50 000,00 €
Sostituzione impianto di riscaldamento, raffrescamento, e acqua calda per usi sanitari quando combinata con riscaldamento13 200 €10 000 €30 000,00 €
TRAINATI
Infissi e Coibentazione superfici opache < 25% 33 000 € 10 000 € 54 545,00 €
Schermature solari24 200 € 10 000 € 54 545,00 €
Sostituzione impianto di riscaldamento, raffrescamento, acqua calda per usi sanitari quando non combinata con riscaldamento

– Caldaie a condensazione
– Generatori di aria calda a condensazione
-. Pompe di calore (PDC) a compressione di vapore elettriche anche sonde geotermiche
– Pompe di calore a gas ad assorbimento o a compressione di vapore azionate da motore primo
– Sistemi ibridi
– Scaldacqua a pompa di calore
2 750 € 8 000 € 27 272,00 €
Building Automation2 200 €2 000 €13 636,36 €
Solari termici e collettori solariCircolazione naturale 200 lt = 4 400 €2 105,84 € 54 545,00 €
Fotovoltaico6 kW = 14 300 €6 kW * 2400 €/kW = 14 400 €
Batterie di accumulo per fotovoltaico15 kWh = 14 300 € 15 kWh * 1000 €/kWh = 14 400 €
Infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici1 870 €2 000,00 €
TOTALE156 420 €45 105,84 €

Sommiamo e procediamo con la verifica

InterventoINTERVENTI IN PROGETTO (importi ivati 10%)Ripartizione spese professionaliSPESE LAVORI + PROFESSIONISTI. IMPORTI LORDImassimale di spesa
TRAINANTI
Coibentazione superfici opache > 25%, comprese le coperture non disperdentiTotale 46 200 €3 000 €49 200 €50 000,00 €
Sostituzione impianto di riscaldamento, raffrescamento, e acqua calda per usi sanitari quando combinata con riscaldamento13 200 €10 000 €23 200 €30 000,00 €
TRAINATI
Infissi e Coibentazione superfici opache < 25% 33 000 € 10 000 € 43 000 €54 545,00 €
Schermature solari24 200 € 10 000 € 34 200 € 54 545,00 €
Sostituzione impianto di riscaldamento, raffrescamento, acqua calda per usi sanitari quando non combinata con riscaldamento

– Caldaie a condensazione
– Generatori di aria calda a condensazione
-. Pompe di calore (PDC) a compressione di vapore elettriche anche sonde geotermiche
– Pompe di calore a gas ad assorbimento o a compressione di vapore azionate da motore primo
– Sistemi ibridi
– Scaldacqua a pompa di calore
2 750 € 8 000 € 10 750 € 27 272,00 €
Building Automation2 200 €2 000 €4 200 €13 636,36 €
Solari termici e collettori solariCircolazione naturale 200 lt = 4 400 €2 105,84 €6 505,84 54 545,00 €
Fotovoltaico6 kW = 14 300 €14 300 € 14 300 € 6 kW * 2400 €/kW = 14 400 €
Batterie di accumulo per fotovoltaico15 kWh = 14 300 €14 300 € 14 300 € 15 kWh * 1000 €/kWh = 14 400 €
Infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici1 870 €1 870 € 1 870 € 2 000,00 €
TOTALE156 420 €45 105,84 €201 525,84 €

Come si evince dalla tabella, gli importi di spesa di progetto Superbonus rispettano i massimali di spesa previsti dalla norma.

Qualora gli importi sforino i massimali di spesa previsti dal Superbonus, si può procedere in due modi:

  • le spese eccedenti godono di altri bonus fiscali, e saranno pagate a parte
  • si semplifica il progetto, riducendo le quantità o cambiando materiali (utilizzando qualcosa di meno costoso)

Per il condominio il discorso è analogo, solo che gli interventi trainati sono relativi alla singola unità immobiliare.

Scarica la Tabella con Massimali Superbonus!

Con la compilazione del form sottostante riceverai via e-mail il link per scaricare la Tabella con i Massimali di spesa suddivisi per categorie, con lo schema previsto dal Superbonus 110 e suddivisa per interventi su Unifamiliari e Condomini. Se hai bisogno di sciogliere altri dubbi, puoi scriverci utilizzando il form della Pagina Contatti.

38 commenti
    • Enrico
      Enrico dice:

      Ciao Francesca,

      sì, questi massimali sono quelli totali e non variano con l’entrata in vigore del nuovo Decreto Prezzi.
      Varieranno i massimali specifici (ovvero quelli espressi a mq, a kw, ecc…) che andranno a sostituire quelli precedenti dell’allegato I e diverranno obbligatori per tutti i progetti successivi al 15 aprile 2021

      Rispondi
  1. Amos
    Amos dice:

    Buona sera ,ma nella vostra tabella dove si aggiungono le spese del professionista nel campo del fotovoltaico e delle batterie di accumulo manca l’importo del tecnico ,perché?

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Buongiorno Amos,
      nell’esempio abbiamo voluto non inserire le spese professionali in tutti i campi proprio per fare un esempio concreto di come possono essere suddivise le parcelle (e secondo noi, non necessariamente devono ricadere in tutte le categorie di spesa). Ne ho parlato in questo articolo https://www.smartingegnere.it/superbonus/superbonus-quadro-economico/. Non esiste una modalità di ripartizione corretta (o almeno nessuno l’ha mai indicata), tale per cui ci sono diverse linee di possibilità di ripartizione. Sta al tecnico scegliere se andare in modo proporzionale, o in quale altro modo ripartire le spese. A mio avviso, non necessariamente devono essere ripartite in modo proporzionale alla spesa.

      Rispondi
  2. Salvatore
    Salvatore dice:

    Buonasera, non mi è chiara la differenza tra gli interventi di sostituzione dell’impianto di riscaldamento trainati e trainanti. Premetto di trovarmi in un mini-condominio con impianti autonomi. grazie

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Buongiorno Salvatore, nel condominio (normale o minimo), l’intervento di sostituzione dell’impianto di riscaldamento è trainante solo quando c’è un impianto condominiale; nel vostro caso le unità sono termoautonome, pertanto l’intervento di sostituzione degli impianti è trainato

      Rispondi
  3. Luigi
    Luigi dice:

    Scusi ma non le sembra troppo riduttivo suddividere le spese professionali tra le varie voci dal momento che la determinazione del compenso va calcolata e certificata in base al decreto MIT del 17-06-2016 e pertanto riferibile esclusivamente alla categoria interessata e contribuendo alla su spesa .La spesa della singola categoria deve rientrare nel massimale previsto. Mi sembra tropo facile e bello per noi tecnici calcolare in modo analitico le spese, altrimenti l’agenzia non le riconoscerà, e poi ridistribuirle tra le varie categorie senza alcun nesso logico se non al fine di rientrare non nel massimale di spesa della categoria ma nella somma dei massimali. Significherebbe che si prevede un lavoro, trainante o no, al minimo di spesa ed in esso ci carico tutte le spese tecniche per rientrare nei massimali totali. . Non credo che questa modalità passerà al controllo futuro.. Grazie

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Ciao Luigi, le tue osservazioni possono essere condivisibili. Tuttavia, trovo anche innaturale e riduttivo l’assunto che la spesa tecnica incida maggiormente su attività dove l’attività professionale è veramente esigua, solo per rispettare il principio della proporzionalità della spesa. In assenza di indicazioni da parte dell’AdE e di Enea, non esiste una modalità corretta o una sbagliata. Si potrebbe anche ipotizzare che la spesa vada ripartita proporzionalmente in base al contributo del risparmio energetico, e non di quello meramente economico. Io personalmente, la suddivido per categorie di macro-lavorazioni (edile-impianti), al cui interno le inserisco dove preferisco (a volte proporzionalmente al costo, altre volte no).

      Rispondi
  4. Flavio
    Flavio dice:

    Buongiorno Enrico, può indicarmi il decreto o la circolare dell’Agenzia delle Entrate che prevede la diminuzione da 30.000 e 27.273 per la sostituzione del riscaldamento se trainato dal cappotto per edifici UNIFAMILIARI E UNITA’ FUNZIONALMENTE INDIPENDENTI?
    Grazie.

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Buongiorno Flavio. Non c’è un decreto specifico. E’ lo stesso art. 119 del Decreto Rilancio (DL34/2020) che stabilisce che tutti gli interventi di risparmio energetico possono essere trainati con un’aliquota di detrazione del 110%. Visto che il massimale di spesa dell’intervento di riscaldamento è 30k, e che la detrazione massima spettante è 110%, per calcolo la spesa massima diventa € 27272 (30k/1,1).

      Rispondi
  5. Simone
    Simone dice:

    Buongiorno,
    in occasione della ristrutturazione della mia abitazione autonoma con interventi di miglioramento energetico (coibentazione termica delle pareti: Ecobonus 110%) sto valutando la possibilità di realizzare un nuovo impianto di elevazione in conformità al disposto della vigente norma sul superamento delle barriere architettoniche.
    Avendo già utilizzato per intero il bonus casa di € 96.000,00 (detrazione pari al 50%) e l’Ecobonus 110% chiedo se posso utilizzare, come intervento trainato per la realizzazione di un nuovo Ascensore, il Sismabonus 110% con massimale previsto di € 96.000,00. Preciso che non ho mai utilizzato il sismabonus 110% e non ci sono disabili ne mio nucleo familiare.
    Inoltre con l’occasione della realizzazione dell’ascensore vorrei realizzare anche un’area di parcheggio nel mio giardino privato con un vialetto d’accesso che collega il parcheggio con l’ascensore, logicamente il tutto che permetta il passaggio a persone disabili. Anche in questo caso chiedo se è possibile utilizzare il superbonus 110%
    Logicamente in alternativa potrei accedere al bonus 75%
    Grazie anticipatamente per l’attenzione
    Simone

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Da quanto descritto, propenderei direttamente per il bonus al 75%. Il Sismabonus prevede comunque la riduzione del rischio sismico, con interventi che possono essere molto onerosi e invasivi; e se l’obiettivo è farli solo per installare l’ascensore, ritengo più utile, semplice, e veloce procedere con il bonus 75%

      Rispondi
  6. Alfio
    Alfio dice:

    Buongiorno, vorrei essere certo di due cose a cui sarei grato se mi rispondeste. La prima è se dopo l’entrata in vigore del decreto Cingolani è necessaria la congruità dei prezzi da dimostrare con rispetto dei massimali specifici o se è invece sufficiente l’utilizzo dei prezzari regionali o DEI per tale dimostrazione. La seconda è sapere se per titoli abilitativi presentati prima dell’entrata in vigore del decreto Cingolani si applicano o no tale decreto. Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti

    Rispondi
  7. Teresa Coronati
    Teresa Coronati dice:

    Buonasera a tutti, visto tabelle,ma non riesco a trovare il massimale per impianto di raffrescamento, il condominio che per eseguire i lavori di ecobonus deve smontare e poi rimontare i condizionatori con quale massimale valuta la spesa ? 200000 Ad unità? Togliere una grata e modificarla entra nel massimale generale dell unità abitativa? Ringrazio in anticipo per una risposta

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Ciao Teresa. Premetto che la domanda è incompleta per poter dare una risposta certa per il caso specifico; l’intervento incentivato è sempre la “sostituzione”. Se è necessario togliere una grata per sostituire l’impianto, allora la spesa per la rimozione della grata e per il suo rimontaggio rientra tra le spese ammissibili.
      i massimali di spesa dipendono dalla dimensione del condominio. 20k per i condomini fino a 8 unità e 15k per i condomini con più di 8unità se l’impianto è centralizzato. Se non è centralizzato, allora l’intervento è trainato e si ha un massimale di spesa di 27272 €/unità.

      Rispondi
  8. Franco Zironi
    Franco Zironi dice:

    Buongiorno , propongo una riflessione sulle spese tecniche : se si attuano i lavori su una singola unità abitativa indipendente ( viletta ) mi sembra che indicare nel 25 % del totale l’ammontare delle spese tecniche abbia senso concreto ; se parliamo invece di un grosso condominio ad es. di 70 appartamenti penso che la percentuale di spesa tecnica debba / possa calare parechhio soprattutto sui lavori trainati ( sostituisco 70 caldaie con una ibrida uguale per tutti .., idem er gli infissi …etc ) Vorrei un vostro parere in merito . grazie

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Ciao Franco, grazie per la precisazione.
      Sì, l’esempio dell’articolo è pertinente se si tratta di una singola unità, o al più un minicondominio (max 3 o 4 unità).
      Al crescere del numero di unità e dell’importo lavori, la percentuale cambia sensibilmente.

      Rispondi
  9. Luca
    Luca dice:

    Buongiorno, ho iniziato una ristrutturazione (con òratica superbonus 110%). L’immobile è composto da 2 appartamenti (uno sopra, il mio ed uno sotto, altro proprietario). Ingresso indipendente e tutte le utenze indipendenti. Il mio geometra sostiene che pur avendo tutto quanto “funzionalmente indipendente”, non possiamo attingere ai massimali maggiori (tanto per capirci quelli relativi alle unifamiliari e funzionalmente indipendenti). Inoltre abbiamo anche una pertinenza ciascuno (C/2), inglobata nell’edificio residenziale. Io continuo a credere che il mio geometra si stia sbagliando…….

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Buongiorno Luca, è difficile dire se il Geometra sbaglia o meno senza conoscere tutti i dettagli. Se ritieni che stia sbagliando, l’unica strada che hai è quella di cambiare tecnico.
      Il rapporto con il tecnico è un rapporto di fiducia, e mi pare di capire che, nel tuo caso, sembra essere venuta meno prima ancora di iniziare …

      Rispondi
  10. MASSIMILIANO
    MASSIMILIANO dice:

    Buongiorno, vorrei una domanda in merito alla compilazione della dichiarazione sul sito Enea. I valori di cui bisogna tenere effettivamente conto nella compilazione della dichiarazione, sono quelli relativi all’offerta dell’impresa o al computo di progetto?

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      i valori (economici, immagino) da inserire sono quelli di spesa, ovvero quelli che vengono realmente pagati (quindi quelli dell’impresa). Il computo serve (e si carica sul sito) per permettere di verificare che siano congrui

      Rispondi
  11. Marco
    Marco dice:

    Buongiorno Enrico, nel mio condominio (54 unità immobiliari) sono stati approvati a fine novembre 2021 i lavori per 110% con salto di 2 classi energetiche (e lavori trainati ancora al 110%); siamo quasi a metà lavori, e ad oggi non ci sono informazioni “scritte” di alcun tipo sui lavori trainati, e la ditta appaltatrice primaria dei lavori (il general contractor) ha riferito solo oralmente che si è accordata con un serramentista (chiamiamolo SER1) che ci ha proposto un monoblocco senza possibilità di intervento alcuno (ovvero, o lo facciamo, e lo facciamo esattamente come dicono loro, quindi colore, tipologia, zanzariera nera annessa al serramento, tapparella e cassonetto, tutto già “scelto” da loro, o non lo facciamo – nel senso che i condomini possono aderire per rifare gli infissi nel 110% solo come indicato da loro, oppure non li rifanno). Ma è regolare questa procedura? Abbiamo la possibilità di rivolgerci, per i lavori trainati, ad un’altra impresa (chiamiamola SER2) come singoli condomini e/o come condominio, e fare fatturare da tale impresa al general contractor i lavori trainati, che loro saranno obbligati a saldare ed inserire nella nostra pratica del 110% ? Oppure possiamo/dobbiamo cercare un SER2 che abbia accordi con banche e capienza per fare noi le pratiche per il 110% singolarmente? Grazie per l’aiuto!

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Buongiorno Marco. Non si può obbligare il committente ad effettuare i lavori trainati in casa propria, nè gli si può imporre un fornitore. Tuttavia, se il GC opera in sconto, penso che abbia il diritto di scegliere il fornitore che ritiene opportuno. Nel vostro caso, si potrebbe arrivare ad avere un fornitore di infissi per ogni appartamento, un fornitore di altro intervento trainante per ogni appartamento, ampliando notevolmente le difficoltà di gestione operativa e economica dell’operazione.
      Tuttavia, se la spesa viene sostenuta dal singolo (e quindi si tiene il credito per farne ciò che vuole senza cederlo al GC) ritengo che sia possibile seppur permanendo le difficoltà di gestione per il tecnico che deve recuperare i documenti dai singoli

      Rispondi
  12. Claudio
    Claudio dice:

    Buongiorno,
    nel ns Condominio siamo in una tipica situazione da Superbonus. Lavori iniziati in primavera, completato il cappotto, il tetto e gli impianti di climatizzazione. I lavori trainati (infissi, tende/schermature solari, portoncino ingresso, fotovoltaico, colonnina ricarica) fermi perché il G. C. non riesce ad incassare i primi 2 SAL. Domando: il singolo Condomino può far fare i propri trainati (senza sconto/cessione)? In tal caso, se l’asseveratore è diverso da quello condominiale, cosa deve asseverare? Puó limitarsi ad asseverare i lavori trainati commissionati dal singolo, semplicemente richiamando la pratica condominiale che certifica il miglioramento delle 2 classi etc.? O deve predisporre ex novo la pratica Enea?
    Grazie x l’attenzione!
    Claudio

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Ciao Claudio
      il singolo condomino può fare i lavori trainati in proprio (sono lavori privati).
      L’asseveratore ai fini Enea non dovrebbe poter essere diverso da quello condominiale, perchè l’asseverazione riguarda un lavoro unitario: in condominio i calcoli energetici sono relativi al totale e non alla singola unità.
      Rimane, inoltre, la questione del SAL. Il condominio ha già fatto due sal; questo comporta necessariamente che il terzo sal sia quello di chiusura dei lavori (quindi comprensivo di tutti i trainati).

      Rispondi
  13. Manuel
    Manuel dice:

    Buongiorno,
    sono molto confuso rispetto ai massimali per il rifacimento dell’impianto termico. Condominio con unità aventi riscaldamento autonomo. Massimale da tabella di 27272 €.

    Dalle tabelle per i costi singoli, invece, leggo i prezzi al KWt e al m². Ad esempio, impianto radiante con pompa di calore aria/acqua: 1.560 €/kWt + 180 €/m². Nel caso di impianto 10 KWt e superficie riscaldata di 100 m² il totale sarebbe 33600 €, superiore al massimale di cui sopra.

    Come funziona in questo caso?
    Grazie in anticipo.

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Ciao Manuel, esiste un massimale totale e un massimale specifico. Il massimale specifico (per esempio quello espresso a kwt) non può comunque superare il massimale totale per quella categoria di spesa

      Rispondi
  14. Antonio
    Antonio dice:

    Buonasera, nel Ns. condominio composto da due fabbricati con 8 unità abitative ciascuna, abbiamo avuto dalla ditta preposta, un diverso calcolo (aliquota al 50% ristrutturazione) la sostituzione del tetto, coibentazione e rifacimento facciata, per la parte che riguarda la copertura del vano ascensore/scala che è prospicente al resto del tetto considerandolo come locale di servizio. E’ corretto?
    Grazie

    Rispondi
  15. Vincenzo
    Vincenzo dice:

    Salve.
    Il compenso stesso per l’attestazione di congruità per una certa spesa rientra o no nei massimali?

    Prima dell’entrata in vigore del decreto che impone l’asseverazione della congruità delle spese il contribuente poteva spendere al massimo X. Se si deve ricomprendere anche il compenso per l’asseverazione risulterebbe che i massimali sono di fatto tutti forzosamente diminuiti (e sono diversi a seconda che sia obbligatoria l’attestazione o meno – ci sono casi in cui non lo è!).

    Prendiamo ad esempio il massimale per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, dove è facile essere stretti. Se ho speso 1900 euro e l’asseveratore mi chiede 300 euro per la pratica; sforo? O l’asseverazione fa spesa a parte?

    Grazie.

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Buongiorno Vincenzo, i compensi professionali compresi quelli dell’asseveratore e dell’asseverazione devono rientrare nei massimali indicati. Se si sfora, la parte eccedente non è detraibile

      Rispondi
  16. Vanessa
    Vanessa dice:

    Buongiorno,
    Avrei un quesito da porle, abito in un complesso di 8 unità immobiliari abbiamo un computo del lavoro trainante (cappotto termico facciate più tetto) che supera la soglia di €320000 che prevede lo stato, la spesa eccedente come va divisa tra i condomini visto che lo stato prevede €40000 ad unità immobiliare?
    Grazie
    Vanessa

    Rispondi
  17. Annamaria
    Annamaria dice:

    Salve, chiedo se in un condominio è possibile sostituire la caldaia centralizzata con una pompa di calore che da sola comporta, come certificato dal costruttore, il salto di due classi energetiche, tali da consentire anche l’esecuzione dei lavori cd. trainati. Cordiali Saluti

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Ciao Annamaria, sì è possibile anche se il calcolo effettuato dal costruttore della pompa di calore non può essere veritieri perchè non tiene conto delle condizioni dell’involucro.

      Rispondi
  18. Matteo
    Matteo dice:

    Buongiorno,

    data la nuova normativa in vigore, è possibile conoscere i limiti di spesa applicabili in caso di ETS? Nello specifico mi interessa sapere come calcolare i limiti di spesa nel caso di installazione di colonnine di ricarica elettrica.

    Grazie
    Cordiali saluti

    Rispondi

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