Allegato I Superbonus 110%

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Allegato I Superbonus 110%

L’Allegato I del Decreto Requisiti del Superbonus 110% detta alcune indicazioni sui costi massimali specifici per tipologia di intervento. Vediamo quando si applica e quali alternative ci sono

Ogni cosa vale il prezzo che il compratore è disposto a pagare per averla

PUBLILIO SIRO

Ogni cosa vale il prezzo che il compratore è disposto a pagare per averla.

Quanta verità, in questa frase.

Eppure esiste un’eccezione a questa verità, quando si parla di Superbonus.

Questo perché alcune delle modalità previste dal superbonus permettono di uscire dal classico schema che regola un mercato.

Queste anomalie sono tre, e sono disruptive:

  • la prima riguarda il riconoscimento di un credito di imposta maggiore della spesa sostenuta. Spendo 100, ottengo 110
  • la seconda riguarda la possibilità di cedere questi crediti di imposta
  • la terza riguarda la possibilità di fare lo “sconto in fattura“, ovvero pagare l’esecutore del lavoro tramite il credito maturando (e maturato dal lavoro stesso)

Non ce n’è una più importante dell’altra: la combinazione di queste tre ha rotto le normali logiche di mercato, tanto che non conta più quanto costa qualcosa, ma che non ci sia il gesto del “pagamento”

E questo ha generato alcune dinamiche che vediamo, e a cui dobbiamo prestare molta attenzione per evitare dolori futuri.

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Provo a spiegarmi.

Quando un committente non paga materialmente qualcosa (tradotto: quando non deve fare un bonifico e quindi manca il senso di perdita), il prezzo di qualcosa non conta nulla.

Basta che sia gratis.

Almeno nella sua testa.

E nulla conta se gli spieghi che paga con i crediti che va a maturare: no bonifico? si party 🙂

Non neghiamolo: questa dinamica fa comodo anche a noi professionisti.

Vediamo, però, gli aspetti a cui dobbiamo prestare attenzione, visto e considerato che il tutto si regge su una sola firma, la nostra di tecnici competenti.

  • E’ obbligatorio utilizzare gli importi specifici indicati nell’Allegato I?
  • Quali alternative abbiamo all’Allegato I ?

E’ obbligatorio utilizzare gli importi specifici indicati nell’Allegato I?

Il Decreto Requisiti (Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 6 agosto 2020 ” Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici – cd. Ecobonus”) emanato per il Superbonus è composto di una serie di allegati, tra cui il famigerato Allegato I.

Nell’Allegato I si trovano indicazioni di costi specifici (ovvero espressi per unità di misura, esempio €/mq, €/kW, ecc…) suddivisi per tipologie di intervento.

ALLEGATO I – Massimali specifici di costo per gli interventi sottoposti a dichiarazione del fornitore o dell’installatore ai sensi dell’Allegato A

Già il titolo ci fornisce alcune indicazioni interessanti:

  • massimali specifici di costo
  • sottoposti a dichiarazione del fornitore o dell’installatore
  • ai sensi dell’Allegato A

Si tratta quindi di costi specifici. Ma i due aspetti interessanti, che vediamo nel prossimo capitolo, sono le indicazioni dell’allegato A per le dichiarazioni del fornitore o installatore.

Prima di vedere questo dettaglio, vediamo quali sono questi costi

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Come possiamo facilmente vedere dalla tabella, per ogni tipologia di lavoro, il MiSE ha fornito dei costi specifici.

Cappotto x €/mq, infissi y €/mq e così via.

Utilizzare questi costi specifici è possibile ma non è una regola fissa. E ora vediamo il perchè.

Quali alternative abbiamo all’Allegato I ?

Per rispondere a questa domanda non dobbiamo far altro che leggere già il titolo dell’Allegato I, il quale richiama l’Allegato A del Decreto Requisiti

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Estratto del punto 13 dell’Allegato A del Decreto Requisiti del Superbonus 110%

L’allegato A al punto 13, sopra riportato, stabilisce le modalità con cui un professionista può stabilire se i costi previsti o sostenuti per le opere si possono o meno considerare congrui, e quindi ammetterli alle detrazioni.

Le modalità previste sono, e l’ordine non è per niente casuale:

  1. Riferirsi alle opere compiute contenute nei prezzari regionali o in alternativa al prezzario DEI
  2. Effettuare un’analisi dei prezzi specifica per l’opera, qualora questa non vi sia nel prezzario di riferimento (regionale o DEI)
  3. In alternativa, può avvalersi (può, non deve!) anche dei prezzi indicati nell’Allegato I

La risposta alla domanda:

L’utilizzo degli importi indicati nell’allegato I è obbligatorio e vincolante?

Per fortuna no, e la risposta si trova proprio nell’Allegato A del medesimo Decreto Requisiti.

I costi indicati nell’Allegato I si possono utilizzare, per scelta o in assenza di voci specifiche per opere compiute nei prezzari.

Ma non sono obbligatori nè vincolanti.

Aggiungo, anche se i più attenti se ne saranno già accorti, che dopo la tabella dell’Allegato I vi è una frase molto importante:

I costi esposti in tabella si considerano al netto di IVA, prestazioni professionali e opere complementari relative alla installazione e alla messa in opera delle tecnologie

Anche questa frase è esemplificativa e ci indica che comunque i costi indicati nell’Allegato I possono essere superati con l’aggiunta delle opere complementari.

Rimangono obbligatori solo per gli installatori e fornitori e solo per quegli interventi dove la dichiarazione di congruità del costo da parte del professionista può essere sostituita da una loro dichiarazione.

Allegato A, Allegato I, Superbonus. Quali concetti possiamo riassumere?

Vediamo quali sono i concetti che possiamo portarci a casa dopo questo articolo.

  • L’Allegato A al Decreto Requisiti ci spiega come si può determinare la congruità del costo
  • L’Allegato A al Decreto Requisiti ci spiega quando e in quali casi è obbligo l’uso dei prezzi indicati nell’allegato I
  • L’obbligo di uso degli importi indicati nell’Allegato I non vige per i tecnici, ma solo per gli installatori e fornitori, e solo per gli interventi dove la dichiarazione di congruità del costo da parte del tecnico può essere sostituita da una dichiarazione del fornitore/installatore
  • Gli importi indicati nell’Allegato I sono al netto di IVA, al netto di spese professionali, e al netto delle opere complementari
  • Per la dichiarazioni di congruità dei costi, i tecnici possono
    • utilizzare i prezzi delle opere compiute contenuti nei prezzari regionali o nel prezzario DEI
    • effettuare un’analisi dei prezzi specifica, qualora nei prezzari non vi siano le voci per le opere compiute previste in progetto
    • avvalersi, se vuole, degli importi indicati nell’Allegato I

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