SuperBonus SAL 30 giugno 2022

superbonus sal 30 giugno 2022 approccio smart

SuperBonus SAL 30 Giugno 2022

Il 30 giugno 2022 è necessario effettuare un SAL 30% così da poter terminare i lavori entro dicembre 2022. Vediamo a chi si applica questa prima scadenza, e come possiamo approcciare in modo smart questa prima deadline.

“L’inizio è dolce, assurdo, felice. L’intreccio pieno di buona volontà, forte e carico di tensioni. La fine, una lacerazione.”

Nuria Barrios

Siamo a Febbraio. Giugno è, praticamente, domani.

E con la fine di giugno 2022 arriverà la prima deadline del Superbonus: per tutte le unifamiliari o le unità funzionalmente indipendenti che non hanno effettuato almeno il 30% dei lavori, il Superbonus finisce qui.

Un po’ come succede nei reality show.

Per chi è appassionato come me di business, si ricorderà il mitico geometra della Benetton, il Flavio nazionale, che mandava a casa gli aspiranti imprenditori di minor successo.

scadenza superbonus 30 giugno 2022 unifamiliari sal30

Ah, non sapevi che Briatore è diplomato come Geometra?

Qualche lezione smart la possiamo apprendere anche da lui, e probabilmente ci scriveremo sopra.

Ma torniamo al Superbonus e alla scadenza del 30 Giugno 2022.

Superbonus: a chi si applica la scadenza del 30 giugno 2022 e cosa prevede

Con più piacere va incontro al domani chi meno ha bisogno del domani

Epicuro

Quanta verità nelle parole di Epicuro.

Se sei un tecnico che ha scelto di non occuparsi del Superbonus, puoi stare sereno: la fine del mondo non è ancora vicina.

Se sei uno de temerari che come me ha scelto di non perdere le opportunità del Superbonus, la prima scadenza del Superbonus è vicina: 30 giugno 2022.

Non preoccuparti però, la scadenza Superbonus del 30 giugno 2022 si applica solo per le unità:

  • unifamiliari
  • unità funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo dall’esterno non condiviso con altre unità

Condomini, minicondomini, o anche bifamiliari che abbiano accesso unico condiviso tra di loro (quindi seppur funzionalmente indipendenti non abbiano un accesso autonomo), o ancora le villette che pur avendo accesso autonomo non sono funzionalmente indipendenti, possono proseguire l’iter del proprio Superbonus in serenità fino a dicembre 2023.

Per le unità unifamiliari, e le funzionalmente indipendenti con accesso autonomo non condiviso, il Superbonus finisce il 30 giugno 2022, con una possibilità di ulteriori 6 mesi di lavoro.

Eh già, perchè per le unità unifamiliari e le funzionalmente indipendenti (e con accesso autonomo non condiviso) c’è la possibilità di terminare i lavori entro il 31 dicembre 2022, a condizione che entro il 30 giugno 2022 sia stato completato almeno il 30% dei lavori.

Superbonus e il SAL 30 al 30 giugno 2022: cosa prevede lo Stato di Avanzamento dei Lavori

L’oggi non è che il ricordo di ieri, e il domani il sogno di oggi

Khalil Gibran

Come abbiamo detto al paragrafo precedente, per i lavori che siano completati per almeno il 30% entro il 30 giugno 2022 nelle case unifamiliari e nelle case funzionalmente indipendenti, il termine del Superbonus si sposta al 31 dicembre 2022.

Ci sono altre sei mesi di ossigeno.

E fin qua, tutto ok.

Ma cosa si intende per Stato di Avanzamento dei Lavori certificato al 30 giugno 2022 ?

Se ti sei occupato di detrazioni fiscali in passato, saprai benissimo che le date da tenere a riferimento sono sempre state quelle dei pagamenti.

Nel Superbonus, questa indicazione è stata ribaltata.

Con il discorso della cessione del credito e dello sconto in fattura, infatti, è molto probabile che non vi sia nessun pagamento tracciato (bonifico parlante) che possa certificare una data certa.

E come si certifica il SAL Stato di Avanzamento Lavori al 30% entro il 30 giugno 2022?

Con l’Asseverazione Superbonus Enea.

Esiste un solo e unico modo per certificare il SAL30 (ovvero il completamento del 30% dei lavori Superbonus) entro il 30 giugno 2022, ed è l’Asseverazione del SAL Superbonus sul sito dell’Enea.

Analizziamo il dispositivo di legge. Il secondo paragrafo del comma 8.bis dell’articolo 119 del Decreto Rilascio recita:

Per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche di cui al comma 9, lettera b), la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo.

Tralasciando la prima parte, dove semplicemente in burocratese indicano gli interventi sulle unifamiliari e sulle funzionalmente indipendenti con accesso autonomo non ocndiviso, il testo ci indica due cose ben precise:

  • vi è la possibilità di utilizzare il 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022
  • a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Partiamo da un distinguo fondamentale: da una parte si parla di spese fino al 31 dicembre, e nella condizione si parla di completamento lavori.

Sono due concetti ben differenti.

Infatti, entro il 30 giugno 2022, devono essere completati almeno il 30% dei lavori dell’intervento, e a nulla rilevano le eventuali spese sostenute.

Ci si potrebbe trovare nella condizione di effettuare i pagamenti per il 30% del totale entro giugno, ma se i lavori non sono arrivati almeno alla percentuale del 30% di completamento non si ha diritto al termine suppletivo di dicembre 2022.

Discorso ancor più valido per quei lavori Superbonus per i quali il pagamento proprio non c’è, come per il caso dei lavori in “sconto in fattura”.

Nel caso di lavori con lo sconto in fattura, mancando anche l’atto del pagamento e a nulla rilevando le date delle fatture, l’unica possibilità per poter certificare lo stato di avanzamento dei lavori entro il 30 giugno 2022 è l’Asseverazione Enea.

Consiglio n.1 Smart per il SAL 30 entro fine giugno: pre-carica le asseverazioni sul portale Enea

superbonus sal 30 giugno 2022 smart

Metti a frutto ogni minuto; sarai meno schiavo del futuro, se ti impadronirai del presente.

Tra un rinvio e l’altro la vita se ne va.

Seneca

Da qui a giugno sarà un delirio.

Se come me (e come tanti altri tecnici che si occupano di Superbonus) hai un folta lista di clienti i cui lavori dovranno completarsi entro il 30 giugno 2022, non aspettare al mese di giugno per pre-caricare le asseverazioni Enea.

Tanto sappiamo già come andrà a finire, si tratta di un film già visto.

Sito Enea intasato, impossibilità di lavorare, paura di non farcela.

Se i lavori non sono completati, certo non puoi procedere a certificarne il completamento.

Puoi però pre-caricare tutte le asseverazioni in bozza, in modo tale che, al completamento, non dovrai far altro che ricontrollare l’asseverazione, caricare le fatture ed inviare.

Non aspettare a domani. Fallo subito, fallo oggi.

Consiglio n.2 Smart per il SAL 30 entro fine giugno: pianifica l’avanzamento dei lavori in modo da avere la certezza di poter asseverare il SAL30

Se l’opportunità non bussa, costruisci una porta.

Milton Berle

I lavori Superbonus si possono racchiudere in 5 macro categorie.

  • Coibentazioni
  • Infissi
  • Impianto termico/acs
  • Impianto fotovoltaico + batterie e colonnina

E’ facile intuire, e non serve essere un tecnico smart per capirlo, che la realizzazione di alcuni interventi sopra elencati richiede maggior tempo rispetto ad altri.

Ad esempio, se stai avviando un cantiere oggi e devi ordinare gli infissi (siamo a febbraio 2022), è molto probabile che li riceverai in cantiere non prima di maggio/giugno.

Decisamente troppo tardi per fare affidamento al fine di certificare il SAL entro giugno 2022.

E il cappotto o le coibentazioni in genere?

Discorso analogo.

Imprese impegnate che ritardano l’inizio dei lavori; coibentazioni che non arrivano entro i tempi stabiliti. Rivendite furbe che si rivendono il tuo ordine ad amici impresari, giustificando i ritardi nei trasporti.

Vuoi avere la certezza di poter certificare un SAL 30% ?

Lavora sugli impianti.

Per quanto ci sia un delirio nel mondo delle spedizioni e degli ordini, con gli impianti (soprattutto di riscaldamento/condizionamento) e anche fotovoltaico, ancora si riesce ad avere certezza nei tempi di consegna (almeno, qui da noi in Sardegna).

Una buona strategia per avere la certezza di poter certificare lo stato di avanzamento dei lavori completato per almeno il 30% entro fine giugno 2022, è far arrivare e installare gli impianti.

I vantaggi sono molteplici e indubbi:

Concentrati sugli impianti, e avrai più probabilità di poter certificare il completamento di almeno il 30% dei lavori entro giugno 2022.

Consiglio n.3 Smart per il SAL 30 entro fine giugno: semplifica i lavori

Qualsiasi sciocco può fare qualcosa di complesso; ci vuole un genio per fare qualcosa di semplice.

Pete Seeger

La stragrande maggior parte dei tuoi clienti sarà come la mia: vogliono fare tutto. Tutto tutto tutto, anche se non serve o non è utile.

Committenti che ti chiedono se possono rifare tutti camminamenti del giardino invocando il superamento delle barriere architettoniche; committenti che vogliono un impianto fotovoltaico da 20 kw perchè … tanto è gratis.

Ancora, committenti che vorrebbero fare il radiante in tutta la casa solo per cambiare il battiscopa.

Insomma, follie.

La tendenza è quella a voler raschiare tutto il raschiabile.

Ma da tecnici seri e smart, l’approccio è solo quello di fare gli interventi necessari e utili al raggiungimento di alcuni obiettivi:

  • obiettivo superbonus 110%, il doppio salto di classe
  • obiettivo tecnico: migliorare la vita e il comfort dei clienti
  • obiettivo umano: non far perdere l’occasione, nella legalità, del superbonus ai propri committenti.

Deve essere fatto un bilanciamento e trovare un giusto compromesso tra il desiderata e il sensato: da una parte abbiamo loro che tirano la corda da una parte, cercando di ottenere tutto ciò che si può ottenere. Dall’altra ci siamo noi tecnici che ci mettono la faccia, la firma e il c*lo, che dobbiamo coordinare ed essere in grado di far andare bene le cose, rimanendo sempre dentro i binari della normativa.

Mancano pochi mesi a giugno 2022, e se anche riuscissimo a rispettare la scadenza di giugno 2022, dicembre arriva con altrettanta velocità.

Fatte queste premesse, il consiglio che mi sento di darvi è quello di semplificare il più possibile i lavori.

Laddove non è necessario, evitate le lungaggini.

Laddove possibile, semplificate il lavoro.

Ci sono tanti esempi dove il cappotto non è strettamente necessario per migliorare il comfort estivo, come ad esempio il Superbonus in quelle case secondarie (case al mare o case ereditate e disabitate).

Semplificate i lavori: evitate impianti di riscaldamento super complessi, e concentratevi sulla semplicità.

Semplificate gli impianti rinnovabili: seppur i massimali sono alti, non necessariamente devono essere installati 20 kw, e 48 kwh di batterie. Standardizzate: 6 kW + 15/18 kWh sono sufficienti per un’abitazione, e si semplifica anche la fase burocratica.

Al vostro committente potete dire che ottenere “poco è comunque meglio di nulla”.

E voi, potete gestire più lavori e accontentare più committenti.

Sintesi SMART per una vita sana da qui a Giugno 2022

superbonus sal 30 giugno 2022 lavoro sano

Per agire in modo intelligente non basta l’intelligenza.

Fëdor Michajlovič Dostoevskij

Se non volete “ammalarvi” di Superbonus, ecco il riepilogo dei concetti e dei consigli riportati sopra:

  • il 30 giugno è la prima scadenza superbonus
  • si applica alle unità unifamiliari, e alle funzionalmente indipendenti che abbiano accesso autonomo non condiviso con altre unità
  • se entro il 30 giugno 2022 si completano i lavori per almeno il 30%, la scadenza può arrivare al 31 dicembre 2022
  • il termine del 30 giugno 2022 è per il completamento dei lavori, e non per il sostenimento delle spese.
  • consiglio 1: imposta sul portale Enea tutte le asseverazioni, così sarai pronto per quando potrai certificare l’avanzamento del lavoro
  • consiglio 2: concentrati sugli impianti per avere la certezza di poter certificare il SAL 30 entro fine giugno 2022
  • consiglio 3: semplifica i lavori. Togli quelli non strettamente necessari al miglioramento del comfort

20 commenti
  1. Enrica
    Enrica dice:

    Buongiorno. Continuo a non capire una cosa. Leggo in giro che il 30% entro il 30/06/22 per le unifamiliari si dovrà calcolare sull’importo totale, comprese le voci extra bonus. Ma le uniche voci asseverate con relativo computo sono quelle agevolate, le altre potrei non avere nemmeno idea di quanto costeranno. Ad esempio se non avessi un impianto di riscaldamento e quindi facessi solo sismabonus potrei anche non aver ancora nominato le ditte degli impianti elettrico, riscaldamento, idrosanitario e quindi, non avendone i costi, come farei a fare il 30% di 96.000+X ?

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Buongiorno Enrica.
      Hai perfettamente ragione. Le indicazioni fornite sono anacronistiche e spesso in contrasto con le reali possibilità (legittime) offerte dalla norma; mi viene in mente la possibilità di effettuare anche varianti in corso d’opera, con aumento degli interventi.
      Ancor di più se tali interventi aggiuntivi non rientrano nel Superbonus, ma sono interventi che beneficiano di contributi fiscali differenti.
      Tuttavia, questo hanno scritto e questo ci prendiamo.
      Si prosegue nell’incertezza.

      Rispondi
  2. Gabriele
    Gabriele dice:

    Se parliamo come condizione di completamento delle opere e non di spesa sostenuta, allora per quale motivo secondo te è preoccupante avere come titolo dei lavori eseguiti fatture con sconto in fattura?
    È sufficiente emettere un SAL edilizio al 30% dei lavori effettivamente completati e per cautela emettere fattura (anche con sconto). Non è necessario alcuna asseverazione Enea anche perché nel caso di sisma+eco sarebbe impossibile.
    Tutto questo nell’attesa di eventuali modelli da parte del legisatore

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Sì Gabriele, da tecnici dobbiamo metterci nella condizione per la quale, in caso di controllo, nessuno dovrà mai poter sostenere che al 30 giugno non è stato completato il 30% dei lavori. Per il Superbonus (inteso solo come parte energetica), è “relativamente” semplice. La sola emissione delle fatture, peraltro con i lavori in “sconto”, non lo ritengo un elemento sufficiente a garantire l’attestazione del completamento del lavoro. Oltre alle foto dell’avanzamento del lavoro, avere un documento ufficiale, come l’asseverazione Enea, può essere un elemento valido e utile a dar dimostrazione del completamento del lavoro. Così come sarà importante, secondo me, conservare, laddove possibile, i documenti di trasporto che possono attestare che ad una certa data la merce si trovava presso il cantiere. A titolo meramente esemplificativo, il GSE quando esegue i controlli per i contributi dei vari Conto Energia, li chiede quale documento utile alla verifica del completamento del lavoro entro una data certa.

      Rispondi
  3. Silvia
    Silvia dice:

    Per asseverazione ENEA mi potreste indicare quali documenti sono necessari, nello specifico per FVT e Involucri Interni e Riscaldamento a Pavimento? Noi abbiamo fattura + bb + foto installazione. Servono documenti di trasporto? documento GSE?

    Ottimo sito, blog interessante. Complimenti.

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Ciao Silvia.
      per l’asseverazione Enea sono necessari il computo metrico (per la verifica della congruità dei costi), l’assicurazione professionale del tecnico, l’APE (ante e post operam), e le fatture.
      Non sono necessari altri documenti da allegare. Tuttavia, le foto di installazione, gli eventuali ddt, le richieste Enel e GSE, seppur non sia specificato da nessuna parte che siano necessarie, sono elementi utili (soprattutto quando hanno data certa) a comprovare le tempistiche di avanzamento dell’opera, e la qualità degli stessi (mi viene da pensare alla certificazione CAM dei materiali di coibentazione, che seppur non viene allegata all’asseverazione Enea, sarà necessario conservare per poterla esibire in caso di controllo).
      A mio avviso, per poter dichiarare chiuso il lavoro, non è necessario che sia stato già stipulato il contratto con il GSE (né che l’impianto sia connesso), seppur sia consigliato.

      Rispondi
      • Giovanni
        Giovanni dice:

        Ciao Enrico, e complimenti per le tue dritte, innanzitutto. Sto cercando la fonte AdE che elenchi i documenti necessari all’asseverazione ENEA per il Super Eco – ovvero quelli che tu, correttamente, elenchi qui sopra – ti cito per farmi capire – (“…sono necessari il computo metrico (per la verifica della congruità dei costi), l’assicurazione professionale del tecnico, l’APE (ante e post operam), e le fatture).

        Dove posso trovare la fonte di quanto sopra? E’ in una risposta AdE ad un interpello? Negli adempimenti generali non ve n’è menzione…. https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/adempimenti

        Grazie mille in anticipo!

        Rispondi
        • Enrico
          Enrico dice:

          Ciao Giovanni, l’elenco che ho riportato non è preso da nessuna guida ufficiale. Deriva dall’esperienza: sono entrato sul sito dell’Enea, e dopo una delle varie asseverazioni che ho fatto, ho visto (ed elencato) i documenti necessari senza i quali l’asseverazione non si può inviare.

          Rispondi
          • Giovanni
            Giovanni dice:

            Grazie mille, Enrico – anche per la tua cortese disponibilità nel rispondere. Buon lavoro!

  4. Davide
    Davide dice:

    Scusate considerando un cantiere con lavorazioni sia sisma che eco,il raggiungimento del sal 30 deve prevedere per forza di cosa il 30% dei lavori sia sisma che eco?se inizialmente per esigenze di cantiere ho lavori quasi totalmente sisma ed eco quasi zero, potrei fare il sal 30 unicamente con sisma e concentrare poi importo dei lavori eco unicamente a sal 60 e sal finale?

    Rispondi
  5. Mario
    Mario dice:

    Salve per l’asseverazione ENEA è necessario caricare anche il pagamento delle fatture del superbonus 110%, oppure solo le fatture e gli altri documenti indicati (computo, APE ore e post ed assicurazione?)

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Buongiorno Mario. Enea richiede “fatture”. A mio avviso, qualora il lavoro non sia realizzato con “sconto in fattura”, si può allegare il pdf della fattura con la quietanza del pagamento. Seppur non richiesto, hai una maggiore “pulizia” documentale sia per il commercialista che in sede di controllo. Quindi, si possono allegare i pagamenti (devi unirli prima del caricamento alla fattura perchè non c’è un vero e proprio campo predisposto per il caricamento dei pagamenti), anche se non necessari.

      Rispondi
  6. ANTONINO
    ANTONINO dice:

    Sono un imprenditore edile. Non ho potuto al raggiungimento del 30% dei lavori emettere fattura di primo sal perchè il tecnico non era pronto con l’asseverazione e altri documenti. Ora ho raggiunto il 58% delle lavorazioni e il tecnico è pronto. Mi chiedevo visto che molto probabilmente a fine luglio /metà agosto i lavori saranno conclusi e la prima fattura di acconto sarà datata 20/7 posso evitare il 2° sal e passare direttamente alla fattura di saldo per il 42% rimanente?
    Quanto tempo deve passare tra un sal e l’altro? Mi chiedevo nessuno mi può contestare che in 15/20 giorni dal primo sal ho già finito i lavori? (in realtà in questo momento ho effettuato già più del 58% dei lavori ma preferirei tenermi un margine per un eventuale secondo sal in caso qualche intoppo mi impedisse di finire tutti i lavori). Cosa ne pena? GRAZIE!

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Buongiorno Antonino. Si possono saltare uno o più SAL.
      Generalmente il SAL di fine lavori richiede un po’ più di tempo, quindi uno dei consigli che posso dare è quello di fare un SAL60 (potenzialmente saltando anche il SAL30) che arrivi ad un 90/95% dei lavori, così da essere più rapidi (confidando che il collega sia smart 🙂 ), e rimandare il SAL100 (che conterebbe un 10/5% mancante) ai tempi del tecnico.

      Rispondi
  7. Marco
    Marco dice:

    buongiorno, qualcuno di voi ha avuto modo di asseverare un intervento per un villino unifamiliare, nel quale sono presenti: lavori rientranti nel superbonus 110, altri lavori rientranti in altri bonus e lavori non agevolati ? tutti i lavori rientranti nell’unica CILAS. visto che per il primo SAL al 30% concorrono tutti i lavori , (non solo quelli per il superbonus), ma non so come inserirli nel modulo di asseverazione dell’ENEA, nel senso ci sono indicazioni soltanto per lavori rientranti nel superbonus 110, pertanto non si può dimostrare di aver raggiunto il 30% anche con il resto dei lavori. qualcuno mi sa consigliare una soluzione ? grazie

    Rispondi
    • Enrico
      Enrico dice:

      Ciao Marco.
      Nell’asseverazione Enea si possono inserire solo i lavori del Superbonus.
      Se tu vuoi considerare tutti i lavori della cilas al fine del raggiungimento del SAL30, dovrai asseverare solo quelli relativi al 110%, e avere elementi per dimostrare che anche gli altri interventi, a quella data, erano completati ad almeno il 30%.
      In una modifica della legge, dopo l’interpretazione AdE nel quale si indicava che era necessario considerare tutti i lavori al fine del raggiungimento del SAL30, hanno cambiato il verbo in “possono” essere considerati, lasciando la facoltà di scelta al tecnico.

      Rispondi
  8. Francesca
    Francesca dice:

    Buongiorno,
    Casa unifamigliare. Ho fatto lavori per 40 k euro e sal al 30 settembre per 18 k, pari al 45%; Cilas aperta per 4 interventi: TRAINANTE caldaia pompa di calore, TRAINATI fotovoltaico, battieria accumulo, colonnina ricarica. grazie alle proroga al 31 marzo 2023 riuscirei a inserire anche serramente per 20 k. Così facendo il totale lavori passa da 40 k a 60 k e il 30% a settembre risulta comunque raggiunto (18 su 60 = 30%). Dovrei fare modifica a legge 10 e cilias. Il dubbio è: posso inserire un lavoro TRAINATO nuovo che non era previsto nel progetto/cilas iniziale, pur rispettando il 30%? Secondo me no, perché la ratio della legge sarebbe, sempre secondo me, dare più tempo per COMPLETARE i lavori già avviati; ho chiesto all’agenzia delle entrate ma non hanno saputo rispondermi, dicono di aspettare che esca la circolare esplicativa. Grazie anticipatamente per la Sua opinione.

    Rispondi

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *